...delle donne fatte di ferro...

Si dice, o meglio, mi è stato detto che alla nascita ciascuno prende in consegna il proprio cammino nella vita.

Quello delle donne fatte di ferro è di resistere, assorbire e parare tutti i colpi che altri - ai quali è stato ovviamente assegnato un destino diverso - hanno deciso di affondare.

La corazza di ferro indubbiamente serve, è utile. Si risparmiano certi lividi e il mattino seguente sono di nuovo pronte per una nuova giornata come se nulla fosse successo.

Non tutti però sanno, e qualcuno finge di non sapere, che la corazza di ferro avvolge delle donne che qualche volta si stancano, si prosciugano e che, semplicemente, anche in una notte dove il cielo è coperto vorrebbero sedersi a guardare le stelle.

 

Dedicato a tutte le donne che sono state destinate ad essere di ferro.

(qualcuno poteva chiederci almeno il permesso)

gradite una goccia di vino ghiacciato?

La tenuta Inniskillin a Niagara-on-the-Lake, Ontario, Canada

Non ricordavo più quanto fosse buono e raro l’ICEWINE.

Un sapore intenso e un aroma ricco.

E’ definito vino da dessert e può essere considerato esso stesso un dessert.

Tuttavia l’accompagnamento con formaggi forti e con cibi saporiti è altrettanto azzeccato.

 

Ma la sua particolarità è il suo processo di produzione alquanto bizzarro. 

 

 

 

 

 

 

Inniskillin, Niagara-on-the-Lake

 

E’ un vino ottenuto da varietà selezionate di uve, principalmente Vidal Blanc, Riesling e Cabernet Franc - il mio preferito - lasciate congelare in modo naturale sulla vigna.

Alla fine dell’estate i grappoli non vengono raccolti. Le vigne vengono ricoperte con reti prima dell’autunno per impedire agli uccelli di farne bottino. Le uve rimangono così esposte al clima invernale fin quando la temperatura si mantiene ad almeno -8° C per diversi giorni, di solito fra dicembre e febbraio.

Nel periodo che intercorre tra l’estate e la vendemmia le uve si disidratano e il succo si concentra.

 

 

 

 

 

 

 

Gli acini ghiacciati vengono raccolti a mano, uno per uno, spesso durante la notte, e immediatamente pigiati.

Il succo concentrato che si ottiene è pochissimo.

Si dice che da ogni acino si ottenga una goccia.

Il prezzo non è certamente economico ma è chiaro e comprensibile che tutto questo lavoro in condizioni climatiche proibitive debba essere ricompensato.

Io mi sono congelata solo per scattare qualche fotografia...

quando bastano sei ore in meno per alleggerire la mente...

Parti con la testa così piena che il corpo già affaticato riesce a stento a reggerla.

Poi ti chiedi mille volte se era proprio il caso di partire.

E quando finalmente ti rispondi che "Sì era proprio il caso" sei già lontana.

Ma che strana magia è il fuso orario?

Non tiene a distanza solo il giorno e la notte. Ti concede il lusso di arrivare un po' più tardi, di prenderti un po' di tempo, di rimandare le domande e le risposte senza cercare scuse.

È un po' come essere sospesi in maniera positiva.

Prima o poi bisognerà tornare con i piedi per terra, prima o poi.

Intanto do un'occhiata fuori dalla finestra e finisco di apprezzare questa leggerezza di pensieri.

E anche se non è necessario essere parenti per essere una famiglia ringrazio di avere un pezzetto di parentela dalla parte giusta del mondo.

il 2014 parte subito con un Battesimo

 

Chi dice che l'inverno è una stagione povera di cerimonie e di eventi?

 

Anche quest'anno qui abbiamo iniziato presto.

 

E domenica, che era una giornata di rara limpidezza come appunto solo in inverno capita, Wanda ha ricevuto il Santo Battesimo.

 

Candore e raffinatezza per questa bimba tanto desiderata.

 

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la Befana è passata anche di qui...

"...le Befane vere oggi preparano la calza... (cit. me stessa il 5/1/2014)"

E così è stato, di buon mattino, seppure di domenica, la Befana Milena ha cucito e ricamato una calza molto grande per un bambino speciale.

 

 

 

Eccola una volta terminata e riempita di tante cose buone. E' stata molto apprezzata!

E ora la riponiamo per gli anni a venire.

cose che ho fatto nel 2013

Si corre sempre.

I giorni e le settimane passano e arriva la fine dell'anno che sembra di non avere nemmeno vissuto.

E insieme alla fine dell'anno arriva anche l'influenza che costringe a rallentare un po' il ritmo. Forse qualcuno sapeva che ne avevo bisogno e me l'ha spedita al posto dei regali.

Così si trova il tempo per riorganizzare la casa, il lavoro, il laboratorio e guardando all'anno passato si fa un riassunto di quel che è stato.

Fra l'altro, io nel 2013

-  sono stata per la prima volta a Napoli e ci sono tornata ancora dopo pochi mesi,

-  ho accettato un incarico un po' pesante e si contano i mesi che mancano alla scadenza,

-  ho conosciuto tante nuove persone interessanti,

-  ho sistemato una casetta al mare,

-  ho contribuito all'organizzazione di un favoloso matrimonio che ancora sento il profumo di  

   cioccolato

-  ho imparato a cambiare i pannolini e tanto altro

-  ho ricominciato a scrivere lettere a mano e a spedirle lontano

-  sono andata avanti e indietro a Roma e dintorni e mi sono molto divertita

-  ho imparato tante nuove cose e forse qualcosa l'ho anche insegnata.

Ci sono ancora tante idee e tanti progetti che girano nella mia mente.

C'è un viaggio in programma a breve.

Ci sono matrimoni, nascite e cambiamenti in vista.

Ci vuole solo un po' di coraggio, di ambizione e tanto impegno.

Poi dei risultati ne riparliamo a fine anno.